Mai più





Certo che giuro,


mai più ti parlerò

d'amore e sussulti 


mai più

tu

mi strapperai

di dosso

risate

e disperazione 


mai più ogni tua

vena

batterà sangue contro

la punta della mia lingua


mai più saranno tue

le mie notti insonni e 

languide


mai più

sarai passato che torna.


Hai oggi

abiti nuovi


voglio spogliarti di quelli.



27 aprile 2012


Profana sindone


Dipingere

il tuo corpo

di carezze

e scolpirti

un cuore

baciandoti

parole

sul petto.

Era il rosso del sangue nuovo

l'azzurro

di vene, strade, fughe e ritorni.

Erano parole senza traccia

e senza segno

solo

suoni primordiali

solo

amore

solo

piacere

solo

sei tu

sono io

solo

noi, su questa terra e poi nel cielo

e il Paradiso, l'Inferno

questo nostro letto.


Dipingerti

poi sdraiarmi su di te

come una sindone


e mi abbracci

per sempre.



23 aprile 2012

Più o meno infinito

Quando i tuoi fianchi

mi accoglievano

e ritmici

il segno dell'infinito

mimavano 

sopra di me


erano ombre benevole

quelle che le tue spalle

gettavano sui miei occhi.


Mi frustavi
di gemiti.

Singhiozzavano

convulse

le tue cosce bianche.



18 aprile 2012

Atto di dolore



Non verrai, lo so. Ti ho detto.

Non verrà. Mi sono detta.


Poi il tuo ginocchio destro

ha sfiorato il muscolo teso della mia gamba sinistra

e due delle tue dita

il mio polso.


Il mio nome sussurrato dalle tue labbra tra i miei capelli.


Ho tendini e vene che intrecciano secoli
di peccati

e pezzi di vita nostra.


Il mio braccio è forte
e la mia mano certa

mentre per tre volte

battono il mio cuore

che si pente

e si duole

perché ha peccato.

17 aprile 2012

Pioggia e nessun fiore



Poi in silenzio

e in segreto

solo a te

dirò

che ti ho cercato ovunque.

Gocce di pioggia e nessun fiore

nessuna primavera 

solo autunni in ogni angolo

nessun sole e mai

il tuo sorriso

lo hanno cercato le mie dita

accarezzarlo al buio

ricordare il sapore dei tuoi baci e di quei ti amo disperati

ho corso in senso contrario 

tutto il nostro passato davanti

i giorni inginocchiati

il mio cuore arreso contro il tuo

la tua voce

velluto di note carezzevoli


in silenzio

e in segreto

solo a te

solo a te che mai, mai mi hai lasciata

solo a te dirò

che ti ho cercato


ti ho cercato ovunque.






16 aprile 2012

Milano


Le ho schiacciate di trionfo e dolore
le tue strade


ho strappato di calcio e caviglia
ogni fiore che ha tentato l'appiglio


e poi ti ho trattenuta di fiato e vomitata baciando un'altra bocca, Milano.


Sei venuta
giù
di pianto e vergogna


sei stata stretta
strozzata
tra le mie ginocchia


e i miei due occhi, pianeti gemelli
persi
nel tuo universo gravitazionale.



Incantata

mi hai incantata ancora, Milano


mentre 

verme

smettevo di strisciare



e ti ho guardata.



16 aprile 2012

sfrecciando

Piego braccia e gambe



piego la sottoveste di seta avorio

quella che mi arrotolavi sui fianchi

con una mano sola


e compongo la sacra reliquia
nella valigia 

comincia il viaggio.


Non respirare

- sono vicina -

lo scambierei per un sospiro

che divorerei

piovendo

sudore e capelli a onde

sul tuo petto

arco teso


non parlare

taci

e nascondi quelle labbra che inciderei 

a morsi


lasciami camminare
sulle impronte
dei nostri passi quando erano indivisibili


per calpestarle.



10 aprile 2012 

Stimmate

Cercare sulle mani

e sui piedi

dei candidati santi 


- e non

tra le strade e le mura strappate

di una città


o nell'ulcera gastrica di un innamorato solo -


stimmate.


Il peso caustico del peccato del mondo

che divora vite


per sfamare


l'eternità di un Dio.



6 aprile 2012

L'ultima notte



Mancava già

da tempo

la terra sotto di me.

L'avevi tolta tu

portandomi dentro quel cielo

a spirale.


Giravamo

come trottole infernali

e strappavamo 

brandelli 

alle nostre sacre famiglie.


Si rimane 

da morti

nel luogo dell'ultimo respiro.




Io riposo

nei tuoi incubi

mentre mi cerchi

e ti agiti

nei miei.



5 aprile 2012

L'Aquila Assente, Anno Tre

E' un luogo

senza più memorie, questo

fatto di case

e chiese 

cariate.



Saranno memorie

senza luoghi

queste

vite

che intanto scorrono e si consumano

sospese.

5 aprile 2012