Faith (un pugnale, un'unghia spezzata)

Una lama 
un pugnale
unghia spezzata.

Sono nuda
annodata ai tuoi fianchi.

Le tue dita scendono dal collo
le costole
la spina dorsale
il palmo della tua mano 
preme 
e tu sei dentro
sempre di più.

Una lama

è una lama

un pugnale

un'unghia spezzata

la fede che porti - inciso un nome che non è il mio - e che fai scorrere sulla mia pelle

(amo il nostro amore, odio la tua paura)

(odio la tua paura, amo il nostro amore)

più forte accarezzi me più quel nome che non è il mio ti entra dentro

l'oro bianco barriera inviolabile

accarezzi me

è il suo nome che tocca te

più forte accarezzi me

più quel nome inciso

tocca te

(amo il nostro amore, odio la tua paura)



la fede che porti

è una lama infetta.



16 luglio 2017

1/2 di Parole Infedeli

Esercizi di Stile

La nostalgia di ogni istante

Cade il giorno nella notte
come goccia in un oceano
che ho dentro
che tocchi
e nessun argine basta
a contenere.

Ti inondo

diventi spiaggia, terra. Io dentro te, radice, frutto; come un bosco ti nascondo
tra rami, braccia.
.

Sono sveglia nel tuo sogno e
assente 
nel mio.

Vita

vita sei

vita che mi tocca, penetra, Anima.


Mi resta di te tutto,

la nostalgia di ogni istante
e i giorni di un'estate acerba

matura, nei primi giorni di autunno.






7 settembre 2017

(1/2 di Parole Infedeli, solo Esercizi di Stile)

E' stato lungo, l'esilio

Io ho camminato come te

ho perso passi
e preso storte, ferito ginocchia
ho avuto mani
come dopo una Croce.


Ho amato come te
come te ho socchiuso gli occhi
quando il mio cuore ha perso battiti
per ascoltare il ritmo tribale
di un altro petto appoggiato contro il mio.

Ho avuto come te pensieri assoluti
e per sempre, corde strette intorno al collo
a spezzare respiri e ho gridato
ho stretto cosce
ho pianto
ho guardato andare via e muoio, muoio
ho pensato graffiando pelle e parole
ho strappato dalla gola i tentativi di ritorni
l'abisso di una mano vuota.

Ho passato come te notti insonni
a guardare il soffitto dei miei ricordi
ho combattuto contro la tentazione di prendere
e fuggire e sbranare ancora labbra che avevo amato
e adorato e giurato
giurato io sarò tua in eterno.


Ogni mio gesto e ogni mio movimento
è storia di battaglie e guerre e
rese.


E' stato lungo l'esilio.


Chiudo gli occhi. Riconosco il calore del mio respiro
e il sapore delle mie labbra.

Tornare a casa.
Amare te è questo. Tornare a casa. Appoggiarmi alle tue ossa.
Scivolare a terra.
Tornare.

E' stato lungo, l'esilio.



5 novembre 2017

(1/2 di Parole Infedeli. Solo puro Esercizio di Stile? ;-)...La poesia è per Uno, nessuno, centomila)

Sulle mie cosce una rete nera


A te che
conosci del cuore
la periferia
estrema,
il luogo degli infarti che nessuno sa.


Il nostro è un breve
lungo stare
lontani.

Sulle mie cosce una rete
nera, trappola
che conosci
eviti.

Sfiori gelido
le mie dita con le tue

e parli, parli, parli
non parole

parli sguardi
che mi catturi.

Il nostro è
un breve
stare tu al tuo posto
io al mio

il nostro è un breve
attendere

è un respiro che trattieni tu
e ti restituisco io.

Resisti. Resisto.

Dalle tue mani
cadono a terra
carezze.

Cadono.

Ma sono mie.



1 febbraio 2018