Solo dopo aver abbandonato
il campo
di battaglia
dopo esserci lasciati alle spalle
la polvere e i resti
di nemici per caso
ci siamo guardati, io e te.
Come hai fatto a correre
mi hai chiesto
mentre mi accarezzavi le gambe che non avevo più.
Come fai a stringermi le mani
ti ho chiesto
cercando tra i cadaveri le tue braccia esplose.
Erano baci umidi e persi tra mille nuvole disegnate
da dinamite e pioggia
quelli che le nostre bocche squartate hanno posato
sul
mio seno
e sui tuoi fianchi.
Siamo andati via, poi.
Fatti di spade e scudi
i nostri nuovi corpi.
12 febbraio 2014