Mi hai preso una mano
cercandomi dove senza corpo
non avevo più sguardi
e non avevo battiti.
Ci sono spasmi di vita dove
la terra rifiuta
se stessa
e te e me a un passo
invisibili.
Le parole sono disegni di attimi azzardati
e mai incolumi
sono armi nascoste
è il tuo sorriso
e poi l'affondo
della tua forma perfetta
un ghigno e un singhiozzo
un sospiro e un grido strozzato
di piacere
tu mi afferri la gola e mi apri le viscere
piego la schiena
apri gli occhi, ho comandato
ho comandato al mio Dio
demone incantato
in questo rogo
che arde e infuoca
lingue e fiamme
tu.
Tu.
Sei arrivato tu.
13 settembre 2015