Copro le mie mani
con un velo nero
ogni carezza è in lutto,
sono fiumi gonfi
di sangue le vene
che sollevano
la pelle
e la morte
non arriva
non arriva la metamorfosi
che
rovina in schiaffo
e taglio
questo
lento malincuore.
Sono chiuse
le mie gambe
nude. Bagnate
di fango sporco
di neve.
10 dicembre 2012