La luna era serena e giocava sull’acqua
(Chiaro di luna, Victor Hugo)
Quando c'è luce
tu resti in disparte
e mi lasci ore sole.
Quando la grande stella precipita oltre - ma dicono sia io -
e il nero mi inchiostra la pelle
restano solo accenni
- lontani chissà quanti universi -
a brillare
e tu.
Ti illumini di un riflesso
e oscuri me
di notte.
Mi chiudi gli occhi. Il mio sangue è una corrente che agiti e plachi.
Agiti. E plachi.
Gli amanti si perdono sempre
altrove.
Come te tra le mie onde.
Come me quando siamo solo noi due, e ti parlo.
(Foto: Hengki Koentjoro)
Roma, 3 ottobre 2022