Le parole come il vento
e come l'acqua
le parole che scrivo
come il vento e come l'acqua
portano via
le carezze rimaste appoggiate, stagione stanca
e lavano via
i baci appassiti sul mio mezzo sorriso.
Correnti nuove d'aria
onde e mare
fondali di nuvole a testa in giù
il graffio sul tuo braccio sinistro
sboccia tra spine e rose
inchiostri iniettati
comandamenti
rito sacro.
Io guardo altrove
chiudo gli occhi
allunghi la mano
sfiori appena la mia spalla
- 'guardami', sussurri -
sei vento che porta via carezze sbagliate
sei acqua che lava via
baci scaduti.
- 'Stai fermo. Aspetta', ti guardo -
(Aspetta. Non muoverti.
Resta fermo sulle mie labbra
resta dita tra le dita
resta occhi negli occhi
resta e lasciami dire
'no, non adesso
quelle carezze sbagliate
quei baci scaduti...'
Resta dita tra le dita
e tra le tue spine e le tue rose
a sinistra
tu, vento
tu, acqua
portami
incastrami)
13 marzo 2018