Vuoi restare qui con me?

"Come sei entrata?"
Sei con le spalle al muro.

"Mi ha aperto Pietro"
Ho un coltello. La lama preme, il tuo sangue trema.

"Non fare stronzate"
Mi fissi.

"Io? E tu?"
Ti immaginavo vecchio. E brutto come sanno essere solo i vecchi buoni.

"Io so tutto di te. Non dovevi essere qui"
Provi ad alzare la mano. Sono più veloce. Taglio. Sanguini come sanguinerebbe un uomo.

-

"Hai pensato poco a me. Troppo poco"
Guardi il liquido che dal tuo braccio grandina verso Terra.

"Non mi servivi. Ti raccontano in modo noioso. Hai un ufficio stampa del cazzo, giù".

"Vuoi restare qui con me?"

Sei un collage perfetto di tutti gli uomini che ho toccato. Quello che di loro ho amato. Quello che non ho dimenticato.
Quello che mi ha uccisa
fino a farmi arrivare
e nascere
qui.

"Solo se mi regali un Paradiso"

"Ce n'è uno per ognuno di voi"


"E tu?"

"C'è un Dio, 
a immagine e somiglianza di ogni sogno, 
per ciascuno di voi".


5 giugno 2018



Ma conosco la tua fame

Quante volte sul mio viso
le tracce di ogni buio
sono state ombra contraria
luce.

I giorni colorati del passato
che svanivano nel bianco e nel nero
della fantasia
trascinavano quelli futuri.
Rimaneva
alle ore presenti
la tonalità breve delle attese.

Sono due le regole.
La prima dice
strappa.
La seconda dice
inchinati.
Strappami
i colori dai tuoi occhi.
Poi prega.

Io non tornerò.
Ma conosco la tua fame.
E il tuo sacrificio
mi è gradito.


5 giugno 2018