Sulle mie cosce una rete nera


A te che
conosci del cuore
la periferia
estrema,
il luogo degli infarti che nessuno sa.


Il nostro è un breve
lungo stare
lontani.

Sulle mie cosce una rete
nera, trappola
che conosci
eviti.

Sfiori gelido
le mie dita con le tue

e parli, parli, parli
non parole

parli sguardi
che mi catturi.

Il nostro è
un breve
stare tu al tuo posto
io al mio

il nostro è un breve
attendere

è un respiro che trattieni tu
e ti restituisco io.

Resisti. Resisto.

Dalle tue mani
cadono a terra
carezze.

Cadono.

Ma sono mie.



1 febbraio 2018