Piego braccia e gambe
piego la sottoveste di seta avorio
quella che mi arrotolavi sui fianchi
con una mano sola
e compongo la sacra reliquia
nella valigia
comincia il viaggio.
Non respirare
- sono vicina -
lo scambierei per un sospiro
che divorerei
piovendo
sudore e capelli a onde
sul tuo petto
arco teso
non parlare
taci
e nascondi quelle labbra che inciderei
a morsi
lasciami camminare
sulle impronte
dei nostri passi quando erano indivisibili
per calpestarle.
10 aprile 2012