Scivola
come una serpe
tra le mie mani
la tua lingua,
lingua lunga
sottile
agile
appuntita
mi scivola via
viscida
mentre te la tiro fuori
dalla bocca
e la trattieni con i denti
debolii
vengono via anche loro
continuo a tirare
cerco le tracce
antiche
di parole
che hai detto e poi ingoiato
tra i succhi gastrici
vicino ad un ulcera esofagea
a un attimo dal cuore
c'è un ti amo
ne schiaccia altri mille
li hai detti a me
me li hai pregati
accarezzati
sputati
poi negati
vomitali
ridammeli
ho detto ridammeli.
28 agosto 2011