Sono inverno
mi hai detto
una mattina
di tarda estate.
Sono parte di te
ti ho scritto
sul petto nudo
ero pioggia
e fulmini
e umido respiro
dalla terra, dalla bocca.
Poi ti sei girato
e piano
hai detto
sono autunno
allora ho affondato i piedi
come radici
e ho allungato le braccia
come rami
foglia stanca
senza linfa
ti ho ucciso
sei caduto
putrido, ti ha divorato un temporale.
Dopo la stagione
del silenzio
dalle mie braccia
nuova vita
nuove foglie
la primavera
l'estate
che non conosci.
17 agosto 2011