Come radici intorno ai miei seni



Conosco le tue mani che si chiudono come

radici intorno ai miei

seni e poi affondi - non soffoco - nella carne

dei fianchi che - respiro - mi blocchi.

Innesti di fioriture diaboliche.


Conosco come conosco i miei occhi

il tuo buio celeste, pupille e iridi che come un sole

brillano nascoste

 dall'altro lato della notte.


Conosco il tuo passo quando si ferma

e torna indietro, lontano da noi

- è un mitra che mi punti addosso e una freccia che carichi -

e il colpo poi

fuoco e ferita, furia

dei baci che non smettono mai.


Conosco ogni vena delle tue gambe, il sangue

che scorre

e trema sotto il tocco delle mie mani

che salgono, tornano. 


Un morso di te, una goccia di te, la sfida

 - è una guerra che perdo, è una pace che vinco -

che mi inginocchia.


Adesso, quasi quanto non conosco me

conosco te.




L'Aquila, 17 novembre 2022

Gianmaria Testa, Volevo tenere per te
 https://www.youtube.com/watch?v=YJkqRgdNTP4








Universi a brillare (e tu)



La luna era serena e giocava sull’acqua

(Chiaro di luna, Victor Hugo)


Quando c'è luce

tu resti in disparte

e mi lasci ore sole.

Quando la grande stella precipita oltre - ma dicono sia io -

e il nero mi inchiostra la pelle

restano solo accenni 

- lontani chissà quanti universi -

a brillare

e tu.


Ti illumini di un riflesso

e oscuri me

di notte.


Mi chiudi gli occhi. Il mio sangue è una corrente che agiti e plachi.

Agiti. E plachi.


Gli amanti si perdono sempre 

altrove.

Come te tra le mie onde.

Come me quando siamo solo noi due, e ti parlo.



(Foto: Hengki Koentjoro)


Roma, 3 ottobre 2022



 

Dove sono io, dove sei tu

Nel tuo castello dalle mille stanze

cavaliere, re, servo

mi porti con te.


Respiri e sciogli i miei capelli

cascata nera che scorre limpida tra le tue dita. 

Ti crocifiggo

addosso a me

e trafitta

precipito nel tuo sguardo

che mi ingoia.

Respiri e mi incateni libera

di darti le spalle, di tuffarmi in un accenno

di notte. Respiri e chiudi gli occhi

poi 'guardami' mi dici

e sulle mie labbra lasci cadere

paura e sudore e parole

e baci. E poi un silenzio, come una pioggia diversa, un diluvio, come lacrime.

Salvi, anneghiamo.

.

Sai dov'è finito il mio cuore?

Guarda

la linea della vita

- non quella dell'amore, attento, quella della Vita - 

sulla mia mano

o sulla tua.

C'è un punto più profondo.

Guarda.

E' finito lì, dove sono io

dove sei tu.



26 novembre 2021





Quello che resterà di noi


Un risveglio all'alba e tu

nascosto nelle mie palpebre

e io imprigionata nelle tue. 

E' troppo poco, questo buio.


Furioso 

fai tremare la linea della mia vita 

quando mi accarezzi e mi annulli

di baci e parole bugiarde.

.

Ti graffio la mano

- ho un bisturi tra le dita, unghie, artigli -

è una promessa d'amore che incido

su tutte le altre.


Mi dici ti amo e poi ti nascondi. Ti dico ti amo e poi mi nascondo. E' tardi, dici tu, dico io. E' successo già - altri nomi, altri sospiri, altri 'per sempre' svaniti - ti rassegni tu e forse anch'io. 


Ma. Tra te e la tua disillusione. Tra me e la mia

ci siamo io e te.


La mia furbizia sconfitta 

Tu

carne dentro la mia.

La tua furbizia sconfitta 

Io 

carne che accoglie la tua.


Dalla tua fronte alle mie mani, dalle mie ginocchia alle tue caviglie

il tuo polso destro, il mio sinistro.

Mezzo cuore tuo, mezzo mio.

Un corpo confuso.


Questo è

quello che resterà di noi.



27 settembre 2021