Come porco sgozzato



(Grazie a Marta Larsoniana che mi ha regalato questa opera d'arte :-). Visitate il suo blog, è fantastico! http://larsoniana.blogspot.com/2011/11/man-in-padel.html)

Come porco sgozzato
ti appendo
vivo
al gancio di ferro
della cucina antica.
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Qui, 
come da bambina,
mi apparecchio
un pranzo
da Regina.
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Comincio
dal tuo naso, dalle
labbra (un po' gommose, strano...), le palpebre,
lesso tutto,
aggiungo scorzette di arancia
- antipasto di coppa -.

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I primi.
I tuoi capelli
cannarozzetti cacio e pepe,
il tuo sudore
brodo caldo
corroborante...
il primo freddo, sai
va combattuto
non solo a letto
ma anche
a tavola.

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I secondi.
Una coscia
ricca di estrogeni, la tua
prosciutto scadente ma
saporito.
Poi
uno stinco
accompagnato
dalla tua collezione mista
di patate e piselli.

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Per dessert...

un bianco mangiare.

Appena munto.

18 novembre 2011

(Battezzo questa poeResia come mio capolavoro assoluto. Andrebbe dipinta...)