Inquieta è la mia
mente
che in te si specchia
e tra le mie mani
grida
quasi impercettibile.
Tu
mi spingi via
e arretri
tu mi accarezzi
- non chiudere gli occhi, vorrei dirti -
mi baci.
I tuoi giorni sono rimasti accanto
a un desiderio sfiorato
scommesse su rovine
incomprese
- mordimi -
deserti che si svegliano
aridi di inverni e questo fiore
sbocciato tra le tue dita
bellissime
che trattieni - è una tenebra, questa voglia -
e avvicini.
Vieni con me
- vieni tu -
solo pochi istanti.
C'è un giorno che somiglia
ad una guerra senza armi
una guerra di sensi
- anche fosse un inganno o di un sogno la resa -
e pensieri.
Vieni con me.
Ho un livido
invisibile e
un brivido
sotto la pelle
tra le carni
centro cuore.
7 luglio 2017