Incastro




Grottesca
la linea
che piegava
in rabbia
e smorfia

la tua risata, poi la tua risata

e paralizzati
i tuoi muscoli
le tue ossa

i tuoi abbracci, poi i tuoi abbracci

come zampe di ragno
le tue dita
le hai alzate
a crepare una notte e una luna 
a coprirmi il viso

senza rete, poi

poi le nostre mani.



27 giugno 2012