Senza Titolo

Dovevamo andare via

mi hai sussurrato - disperato - quella volta che eravamo già lontani.

Via insieme

magari dentro ai miei sogni

o ai tuoi

tra tutte quelle parole che ci siamo dati

senza l'espressione di una qualche

calligrafia

senza l'impronta

della mano

che accarezza la traccia lasciata.


Via

io e te

via da quelle mani che

"da bambino

mi accarezzavano i capelli

sporche del mio sangue".

Via 

io e te

"via da tutte le braccia che cerco

che mi stringono

e soffoco

che c'è troppo spazio troppa aria

di più

stringetemi di più

tutti

stringimi tu, uomo

e fammi male ancora

convincimi

che è amore

quella perversione

che mi ha imbalsamato

l'anima

e non ferma il mio corpo.

I miei capelli bianchi sono biondi

e le mie lunghe mani ancora piccole

mamma...smettila di baciarmi. Non mi baciare, mamma.

Voglio chiamarti papà, bambino nato dal mio seme. Tu mi guardi. Mi vedi. MI VEDI!

E voglio che sia un marito attento, questa donna senza tratti e senza curve che mi

dice ci penso io, a te

ci penso io...".

Dovevamo andare via

io e te

restando fermi al nostro posto

dovevi tacere

dovevi smettere di esistere

dovevi solo

dovevate solo TUTTI

smettere

di farmi impazzire

basta!

smettetela tutte 

morire, morite tutte

voglio tutte morte

voglio uccidervi


mamma

che mi bacia


e non vede

il sangue

scorrere

tra le mie gambe

mentre 

lui mi tiene per mano - dopo -

e mi dice

Bravo".



16 febbraio 2012

(Dedicata a tutte le vittime della pedofilia, aberrazione umana che distrugge in modo irrevocabile ed esponenziale)