Sono profonde
sempre di più
le mie rughe.
Come solchi
nei campi
arati
aperti al cielo
in attesa
di acqua
e di semi.
Si è spezzata la schiena
la mia vita
dolore
su dolore
su dolore
la fatica
il sudore.
Avrei voluto essere
terra
da orto.
Fertile per nutrirti.
Terra da radici.
Sono terra da fiori
solo sorrisi
recisi
solo colore
e profumo
e sapori amari.
(26 aprile 2011)
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