Ho provato
a cercare piacere
ovunque.
Donne
non sai quanti ti amo
quanti per sempre
quanti con te ho imparato a fare l'amore.
Uomini
ho aperto le gambe
ho implorato dolore
e piacere.
Non bastava mai. Mai.
Mattina. Sera. Non bastava mai.
Poi, amore mio.
Tu.
I tuoi riccioli neri.
Tu. A spingere per ore.
Tu.
Il tuo sesso a sgozzarmi.
Sangue.
Poi.
Poi mi hai detto fallo tu. Entra dentro di me.
No.
Donnina, mi hai chiamato.
La sfida.
D'amore.
Ho tagliato. Morso. Ho divorato dalle tue labbra il tuo grido di dolore, l'ultimo. Era il tuo ti amo, lo so.
Ti ho cullato
ho cullato ogni tuo pezzo sparso
e ho usato il tuo abile dito indice
il destro
una volta ancora.
(13 marzo 2011)
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