Tutte le stanze
prima di chiudere la porta
e riconsegnare le chiavi
entro
un'ultima volta.
Sono vuote, ormai
ma
le vedo
come sono state.
La stanza del mio cuore
quella dei pensieri
quella del sonno del sogno degli incubi dei risvegli a gola chiusa e di quelli incantati
quella degli inganni, la tua
quella delle mani unite e della paura, la nostra.
Mille volte indietro
guardo
prima di chiudermi quella porta alle spalle.
Come sabbia nelle formine
quando ero bambina, al mare
sei stato tutto
e un attimo dopo
forse il vento
forse un'onda
forse un piede distratto
nulla.
(1 marzo 2011)
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